La prossimità del nostro Istituto alla palazzina di caccia di Stupinigi , uno dei gioielli monumentali di Torino e patrimonio dell’Unesco, ha costituito il punto di partenza del progetto. Stupinigi , che confina con i territori della città di Torino e dei comuni di Candiolo e Orbassano, è infatti una frazione del comune di Nichelino. La Palazzina si affaccia sul Parco naturale di Stupinigi che con i suoi boschi ed i suoi ampi spazi di paesaggio agrario rappresenta una delle più pregevoli tessere del mosaico circolare di aree verdi e di aree non urbanizzate che racchiude il polo metropolitano. La Palazzina ed il paesaggio del Parco rappresentano uno dei punti di maggiore interesse storico-architettonico dell'area torinese, in via di valorizzazione nel quadro delle iniziative per il recupero delle Regge Sabaude e dello sviluppo del progetto di Corona Verde attorno alla città di Torino.
FINALITA'
Finalità del progetto, incentrato sul binomio Economia e Cultura, sono l’educazione allo sviluppo sostenibile e la difesa del patrimonio materiale ed immateriale. In quanto fenomeno che trova le proprie radici nelle tradizioni di un luogo la cultura è infatti in grado di mobilitare risorse e competenze presenti nel territorio, rafforzando la creatività e le capacità di innovazione della popolazione e favorendo così l’evoluzione dei sistemi economici locali .In quest’ottica l’Istituto intende sostenere le iniziative volte a recuperare e rilanciare le ricchezze del parco e della residenza sabauda .Gli studenti collaboreranno con le associazioni e gli Enti locali impegnati in questo campo fornendo il loro personale contributo per promuovere la conoscenza dello straordinario unicum territoriale juvarriano circostante la Palazzina di Stupinigi ed ampliare così il turismo culturale. L’attenzione riservata alle problematiche locali, all’esigenza di conservazione delle risorse naturali grazie all’attivazione di partenariati a tutti i livelli rende il progetto un’azione in linea con le finalità previste dal” Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014 (DESS) “e ribadite nell’Agenda ONU 2030.
Il progetto ha durata pluriennale. Lavori svolti nell'a.s. 2015/2016
