Itinerari


Il turismo culturale, secondo la definizione del WTO(organizzazione mondiale del Turismo),esprime "il bisogno umano di diversità, tendente ad innalzare il livello culturale degli individui ed aumentare la conoscenza, l’esperienza e gli incontri”.Può inserirsi pienamente tra le forme di turismo responsabile (attento all’ambiente, alle comunità ospiti e alla sostenibilità delle proprie iniziative  come da obiettivi 8, 12 e 14 dell’Agenda ONU 2030 ) . In quest'ottica gli itinerari creati  hanno privilegiato:
  • i  musei del gusto, luoghi della “memoria” in cui si racconta la storia dei prodotti e le tradizioni che lo hanno accompagnato nel tempo, i piccoli musei che   hanno un  legame più stretto con il territorio e con la comunità e gli ecomusei
  •  i  castelli meno noti, fuori dagli itinerari tradizionali, ville, cascine  e dimore storiche
  • Gli eventi culturali, i festival e le sagre  che offrono ai turisti ulteriori motivi per visitare una destinazione al di là del prodotto culturale regolarmente offerto e danno modo di affiancare i valori sociali, locali e paesaggistici alla buona gastronomia depositaria della cultura del luogo.
  • Il carnevale, le rivisitazioni  e le competizioni storiche come forma di turismo tematico caratterizzata da elementi di identità di un territorio e della gente che vi abita      
  • I parchi regionali e locali, le aree protette e le riserve per imparare a godere ed apprezzare la natura in una dimensione ecostenibile
  • I borghi sostenibili, una nuova forma di accoglienza che prevede l’attribuzione al turista o al visitatore di una sorta di “cittadinanza temporanea”. Un canale privilegiato per accedere alla vita più intima della comunità che comporta un impegno a conoscerne e a rispettarne l’identità storica e ambientale.
  
E' un viaggio di itinerari inconsueti, alla scoperta di un patrimonio dal profilo naturalistico e culturale unico, che si snoda lungo un perimetro di circa 40 Km tra le province di Torino , Asti e Cuneo. Nella ferma convinzione che Il paesaggio debba essere conosciuto nella misura in cui il nostro territorio, i nostri paesi, i nostri monumenti, la nostra lingua sono la testimonianza della nostra identità ed eredità culturali, è stato riservato un particolare riguardo alle vallate circostanti in cui sono presenti le lingue minoritarie occitano e francoprovenzale nel rispetto di quanto previsto dalla  Convenzione UNESCO per la protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali. Obiettivo primario della Convenzione è infatti quello di proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali, favorendo le condizioni nelle quali le culture possano prosperare e interagire reciprocamente in una dinamica di scambio libera e produttiva.